Page 254 - La mirabile visione
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Comedia, legate insieme dalla mirabile visione, che là vide e qua
           descrive. Che cosa induce i più dei critici, o tutti, a non prestar
           fede al Boccaccio? Il Ricci, pur disposto ad albergar Dante il più
           possibile nella sua Ravenna, il Ricci oppone: Guido Novello nel
           1313 o 1314, non era Signor di Ravenna. Perchè il Boccaccio
           afferma appunto questo: "Era in que' tempi signore di Ravenna,
           famosa e antica città di Romagna, un nobile cavaliere, il cui nome
           era   Guido   Novello   da   Polenta;   il   quale   ne'   liberali   studi
           ammaestrato,   sommamente   i   valorosi   uomini   onorava,   e
           massimamente quelli che per iscienza gli altri avanzavano. Alle
           cui   orecchie   venuto,   Dante   fuori   d'ogni   speranza   essere   in
           Romagna (avendo egli lungo tempo avanti per fama conosciuto il
           suo   valore)   in   tanta   disperazione,   si   dispose   di   riceverlo   e
           d'onorarlo". Bene: io ricordo  queste parole appunto del Ricci:
           "Col 1314 la persona di Guido Novello comincia a primeggiare
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           nella   storia   dei   Polentani   e   di  Romagna ."   E   anche   prima,
           quando Lamberto e Bernardino guerreggiavano contro Arrigo, e
           Bernardino poi era fatto podestà in Fiorenza, non è ragionevole
           credere che Guido Novello li rappresentasse in Ravenna? A ogni
           modo, Guido non fu signore di Ravenna nemmen dopo la morte
           di Lamberto: fu podestà, non signore. Se il Boccaccio avesse
           scritto "Era in quei tempi podestà di Ravenna etc.", si avrebbe
           ragione d'imputargli un errore di data; ma questo termine di
           "signore" non indica se non un'effettuale autorità la quale è ben
           certo che Guido Novello poteva esercitare anche prima d'essere
           podestà. A ogni modo, l'errore perchè emendarlo dicendo: "Dante
           venne   a   Ravenna   solo   nel   1316,   quando   Guido   Novello   era
           veramente podestà o signore", invece che dicendo: "Dante venne
           a Ravenna nel 1313 o '14, ma Guido non era ancora signore o
           podestà"? Tanto più che il resto della narrazione del Boccaccio
           difficilmente può sostenersi, se si protragga la data della sua
           venuta a Ravenna. Invero Dante fuori d'ogni speranza del ritorno,

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