Page 237 - La mirabile visione
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nominate.
La Romagna per tal modo offerse, dopo la Toscana, il maggior
contributo di nomi e di fatti al divino poeta..." 211
Da questo fatto, se noi non sapessimo d'altre fonti (da lui non
lo sappiamo) che egli visse in Romagna, potremmo arguirlo
infallantemente. Ma non basta: da questo fatto messo a confronto
con l'altro, la nessuna o scarsissima menzione e conoscenza della
Romagna nelle opere anteriori, dobbiamo infallantemente inferire
che la Comedia la scrisse, per gran parte, quando viveva in
Romagna.
Per gran parte! Quanta? Nel paradiso si trova notata una
distinzione e corretto un errore, che difficilmente avrebbe notato
e corretto chi non fosse dimorato in Ravenna. Si confondevano
due santi, due Pietri, tutti e due di Ravenna: Pier Damiano e Pier
degli Onesti, che si dissero ambedue "peccatori", sebben
quest'ultimo più solitamente. Dante al primo di questi fa dire:
(Par. XXI 121)
In quel loco fu' io Pier Damiano;
e Pietro peccator fu nella casa
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di nostra Donna in sul lito adriano .
Il Boccaccio, che fu a Ravenna ma non vi dimorò, non riuscì poi
a strigarsi tra questi e altri Pietri santi di Ravenna ; ma Dante ci
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riuscì, "vivendo a Ravenna - mentre vi fioriva S. Rainaldo
dottissimo nella storia della Chiesa ch'ei resse per quattro lustri -
a Ravenna dov'erano ancora i discendenti degli Onesti, custodi
gelosi delle glorie di lor casa, e dove poteva vedere e vide
certamente lo stesso sepolcro di Pietro Peccatore posto come oggi
in luogo eminente proprio nella chiesa di Nostra Donna in sul
211 CRicci. L'U. R. pag. 118 sg.
212 Id. ib. pag. 124 sgg.
213 Id. ib. pag. 126.
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