Page 234 - La mirabile visione
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si tratta dunque d'una simbolica vitta, come la fronda peneia è una
simbolica laurea.
Se i dieci vasi di latte sono dieci canti del paradiso, questi sono
i primi dieci. È chiaro infatti che Dante si ripromette di far
chetare anche quelli che gli rinfacciano comica verba e lo
rimproverano di volgersi al volgo. Egli mostrerà loro questa
nuova, ineffabile, incredibile parte del suo poema, preceduta da
un vero "peana". Se quella sublime cantica era già, poco o molto,
nota altrui, egli certo non poteva aspettarsi nessuna sorpresa e
nessun ricredimento. Ne seguita inoltre che dieci canti, quando
scriveva la prima ecloga, aveva quasi pronti o pronti del tutto. E
poichè tra i fatti ricordati da Giovanni del Virgilio nella sua
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epistola, sono le vicende marittime dell'assedio di Genova , e
queste furono nella prima metà del 1319; così possiamo affermar
di certo che nel 1319 erano conosciute le due prime cantiche del
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poema , e, almeno alla metà di quell'anno, erano pronti o quasi
pronti i primi dieci canti della terza. Dante morì tra il 13 e il 14
settembre del 1321; sicchè in due anni egli avrebbe compiuta la
terza cantica, componendo ventitrè canti. E che li finisse appena
appena, e che negli ultimi tempi della sua vita fosse occupato nel
finirli, è confermato dal racconto che lasciò il Boccaccio, del
rinvenimento degli ultimi tredici canti, che si credeva non avesse
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fatti . Nel qual racconto si ha anche la conferma
dell'interpretazione per cui i dieci vasi di latte sono dichiarati
dieci canti del paradiso; poichè il Boccaccio narra: "Egli era suo
costume, qualora sei o otto o più o meno canti fatti n'avea, quelli,
prima che alcuno altro gli vedesse, donde che egli fosse, mandare
a messer Cane dalla Scala, il quale egli oltre a ogni altro uomo
aveva in reverenzia; e poi che da lui eran veduti, ne facea copia a
208 C. Ricci. L'U. R. pag. 69 sgg.
209 Fa pensare, come già ho detto, che Giovanni del Virgilio ricordi i passi
dell'inferno e del purgatorio, dove si parla de' poeti nel limbo. Ma certo
l'argomento e il fine dell'epistola gli fecero ricordare quelli e non altri.
210 Leggi le belle pagine (170 sgg.) dell'U. R. del Ricci.
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