Page 224 - La mirabile visione
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pascoli senza l'alloro alla fronte? E io: - O Melibeo, l'onore e la
fama dei poeti svanì: Mopso appena, a forza di veglie, è diventato
poeta! - Così avevo risposto, quando saltandomi l'umore
esclamai: - Che belati per i colli e per le praterie, quando, col
verde alla chioma, intonerò il peana! Ma ho paura di quelle forre
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e di quelle campagne che non onorano gli dei . Non sarà meglio
ornare i capelli, trionfando, se mai mi avverrà di tornare, e
coprirli ora che son bianchi, mentre erano biondi allora, con la
fronda intrecciata in riva al patrio Arno? - Ed esso: - Chi può
dubitarne? Però guarda il tempo come passa presto! Già son
vecchie le capre, che noi lasciammo alle loro madri, perchè
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figliassero altri capri . E io: - Quando i corpi fluidi intorno al
mondo e gli abitatori delle stelle saranno noti come i regni inferi,
allora gioverà coronar il capo d'edera e lauro . Mopso lo
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concederà? - E Melibeo: Mopso?! perchè? - E io: O non vedi che
egli riprende le parole comiche (volgari), sì perchè sonano come
trite, nelle bocche delle femminette, sì perchè le sorelle Castalie
hanno vergogna d'accettarle? - Così risposi, e rilessi, o Mopso, i
tuoi versi. Allora Melibeo fece spallucce, e disse: O che faremo
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dunque, volendo convertire Mopso ? - E io: - Ho con me una
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pecora, che tu conosci , la più cara, che appena regge le poppe,
185 La glosa, ignara deorum interpreta imperatorum, quia contraria parti
Dantis tunc Bononia erat. Ma anche Ravenna! Notevole che Dante
conosceva la professione d'empietà di Polifemo.
186 Nam iam senuere capellae Quas concepturis dedimus nos matribus hircos.
Si traduce matribus come un "per madri" predicativo. Io ho tradotto
emendando concepturis in concepturas. Eppure, invece di hircos, sarebbe
meglio hoedos.
187 La glosa interpreta circumflua corpora per il purgatorio, astricolae per il
paradiso. Ma infera regna vale i due regni terreni, del baratro e del monte.
188 Revocare non può aver qui se non questo senso di "far ricredere", in
relazione col concedat di più su.
189 Se Melibeo la conosce, non è una pecora latina, sì volgare. A ogni modo,
anche se non si ammette che prima Dante alluda alla debole latinità di Ser
Dino, si spieghi qui in che modo Ser Dino conosca la musa latina o
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