Page 184 - La mirabile visione
P. 184

perchè ella è virtù propria della senetta, la quale per il contrario è
           afflitta dall'uno dei vizi collaterali: dal mal tenere; mentre il mal
           dare difficilmente in lei si ritrova. E così poco o punto se ne
           ragiona   nella   canzone:   il   che   conferma   che   la   canzone   era
           destinata ai vecchi. E così dei vecchi ha da essere la giustizia, che
           è la penultima canzone.
              E così possiamo ora dire che leggiadria è traduzione piuttosto
           d'eutrapelia, che d'affabilità, perchè, essendo ella virtù giovanile,
           meglio si conviene con le doti che Dante ascrive all'adolescenza
           (obbedienza, soavità, vergogna, adornezza corporale - Co. 4, 24)
           e alla giovinezza (temperanza, fortezza, amor dei maggiori e
           minori, cortesia, lealtà - ib. 26), nel mentre l'affabilità è detta virtù
           della senetta. E per conchiudere con un'ipotesi che può condurre
           altri a disegnare un assai razionale ordinamento del Convivio, io
           suppongo che sola Dante avesse fusa una virtù in un'altra: la
           magnanimità nella fortezza, dandone anzi alcunchè all'Amativa
           d'onore, poichè e questa e quella hanno molto di comune; essendo
           la magnanimità "moderatrice e acquistatrice de' grandi onori e
           fama"; essendo l'Amativa d'onore "moderatrice  che  ordina noi
           agli onori di questo mondo". (Co. 4, 17) E ricordo, per l'altra
           parte: "questo sprone si chiama fortezza, ovvero magnanimità".
           (ib. 26) Ridotte le virtù a dieci, numero perfetto, suppongo che
           Dante se avesse continuato l'amoroso Convivio, avrebbe trattato,
           prima che di queste dieci, della Prudenza, di cui parla così: "Bene
           si pone Prudenza, cioè Senno, per molti essere morale vertù; ma
           Aristotile dinumera quella intra le intellettuali, avvegnachè essa
           sia conducitrice delle morali vertù, e mostri la via per che elle si
           compongono..." La canzone che avrebbe avuto a essere quarta di
           tutto il Convivio, prima di quelle di rettitudine, seguìta da dieci
           virtù morali che con essa lei avrebbero formato il classico numero
           di quelle dell'Etica, suppongo dunque che avrebbe trattato della
           Prudenza e addimostrato in che modo si compongono le virtù
           seguenti. E con la supposizione, metto avanti un mio sospetto:



                                         184
   179   180   181   182   183   184   185   186   187   188   189