Page 181 - La mirabile visione
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ma   ad   accrescere   il   bene   e   l'onore   di   lei.   È   un   amore   ben
           disinteressato!


                     Altri ch'Amor non mi potea far tale,
                     ch'io fossi degnamente
                     cosa di quella che non s'innamora,
                     ma stassi come donna, a cui non cale
                     dell'amorosa mente,
                     che senza lei non può passare un'ora.

           Non ne vuol nulla, l'amatore; e quanto più la guarda, più la trova
           bella. E tra una verità che ha scoperta e un'altra che deve ancora
           scoprire, è uno stato di martiro e di dolcezza. Si parla della soave
           necessità della scienza, la quale di null'altro compensa l'amante,
           che d'onore. E in un verso Dante rivela il suo pensiero con due
           parole quasi messe a caso:


                     Amor di tanto onor m'ha fatto degno.

           Viene in mente il passo centrale del Paradiso; il passo, cioè, del
           canto di mezzo, decimosettimo, che ha avanti sè e dopo sè un pari
           numero di canti: sedici. In quel passo Dante chiede alla cara
           pianta sua notizie e consigli intorno alla ventura o fortuna che a
           lui è per toccare, e di cui aveva già intese parole gravi e a cui egli
           già si sentiva tetragono. Invero delle due eterne rivali, la sapienza
           e la fortuna, la sapienza egli amava; sì che ella, in sembiante di
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           Beatrice, poteva dir di lui: "L'amico mio e non della ventura" . E
           Cacciaguida gli rivela le contingenze future: l'esilio, lo stento,
           l'avversione pur dei compagni, la fiera solitudine, e anche il
           benevolo   accoglimento   degli   Scaligeri   e   la   misteriosa
           aspettazione di Cane, e l'infuturarsi della vita di Dante via più là
           che la pena che i nemici di lui avranno della lor frode. (Par. 17,
           37) E Dante mostra un po' di dubbio su quel che gli può accadere
           145   Vedi in FPPerez, La beatrice svelata, l'inoppugnabile capitolo XVIII.


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