Page 155 - La mirabile visione
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eterno matrimonio". Ella è "la bellissima e onestissima figlia
dello imperadore dell'universo". (Co. 3, 12; 2, 16) Ella è "sposa
dell'imperadore del cielo". Ella è "non solamente sposa, ma suora
e figlia dilettissima". Anche suora: e ciò s'intende meglio di
Maria che della sapienza; poichè Maria essendo figlia di Dio e
madre di Gesù, viene a essere sorella di Gesù che è figlio di Dio.
E madre no? la donna gentile, cioè "nobilissima" (Co. 4, 30)
quale è colei che nobilitò l'umana natura? "la luce virtuosissima...
i cui raggi fanno i fiori rinfronzire e fruttificare la verace degli
uomini nobiltà?". (Co. 4, 1) Anche madre. Ella (la sapienza) è
"madre di tutto qualunque principio" (al. di tutto madre;
qualunque etc), e con lei Iddio cominciò il mondo. (Co. 3, 15) E
Dante riporta i detti del libro di sapienza: "Quando Dio
apparecchiava li Cieli, io era presente". Il che, anagogicamente, si
può intendere di Maria, (Par. 33, 3)
termine fisso d'eterno consiglio;
come a lei non si disdicono i versi della canzone: (2, 54, 72)
Però fu tal da eterno ordinata:
Costei pensò chi mosse l'universo.
Così nel poema ella è "lo maggior fuoco" (Par. 23, 90); e nella
canzone (2, 19):
Non vede il Sol, che tutto 'l mondo gira,
cosa tanto gentil, quanto in quell'ora
che luce nella parte ove dimora
la Donna.....
ed (ib. 33)
ella luce;
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