Page 147 - La mirabile visione
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rima: "e se altro avesser detto, a voi dirèlo". Dante vuol dire che
non sonavano intorno all'assunta se non voci di gioia. Perchè
potrebbe parer ragionevole, che qualche voce di pianto s'udisse
dalla terra. Ma continuerò con le parole del fedele di Maria:
"Meritamente risuona negli eccelsi l'azion di grazie e la voce
della lauda; ma noi pare che dobbiamo piuttosto plangere che
plaudere... Ma cessi la nostra querela, perchè nemmen noi
abbiamo qui la nostra stabile città... È degno che pur nell'esilio,
anche sulle fiumane di Babilonia, noi ci ricordiamo di lei,
comunichiamo delle sue gioie, partecipiamo della sua letizia... Ci
ha preceduti la regina nostra, preceduti, e tanto gloriosamente fu
accolta, perchè con fiducia i poveri servi seguano la Donna,
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gridando: Portaci dietro te!..." Così Dante vuol andar con
Beatrice, vuol morire, invoca la morte, e dice
guardando verso l'alto regno:
Beato, anima bella, chi ti vede.
E beato si reputò sempre, e dice a ogni tratto d'essere, per opera
di quella beatrice. E Amore gli diceva lietamente nel cuore:
"Pensa di benedicere lo dì che io ti presi, però che tu lo dei fare".
E a lui pareva d'avere il cuore sì lieto, che non gli pareva il suo
cuore. (VN. 24). E a me vengono in mente le parole di Maria:
"Magnificat anima mea Dominum. Et exsultavit spiritus meus ...
ex hoc beatam me dicent omnes generationes. Quia fedi mihi
magna". È Dante che benedice, ma con le parole di Maria, quel
dominus che è Amore (VN. 3), per nozze che l'anima sua fece con
Amore. (ib. 1)
Queste nozze per le quali l'anima "fu a lui sì tosto dispensata",
quest'amore di Dante per Beatrice, ha come l'ispirazione dalle
nozze dello Spirito Santo con Maria . Non c'è dubbio. Tra Maria
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115 Bern. I 995.
116 Leggi più avanti a pag. 155.
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