Page 144 - La mirabile visione
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d'Amore. (VN. 3) Maria è la sposa del primo Amore. Quella è
           gentilissima;   questa   è   nobile   più   che   creatura.   Quella   "fu
           distruggitrice di tutti i vizi e reina de le virtudi". Questa è una
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           stella che "fovet virtutes, excoquit vitia" ; ed è posta dal Poeta,
           dietro S. Bonaventura, come esempio, via via per le cornici del
           santo monte, delle virtù contrarie ai vizi tutti. Avanti l'angiola
           fuggono superbia ed ira: (VN. s. 11) Maria, come Gesù che disse,
           Imparate da me che sono mite e umile di cuore, ha con l'umiltà
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           per virtù precipua la mitezza . L'angiola è meraviglia che si vede
           nel mondo, è venuta di cielo in terra a miracol mostrare: (VN. c.
           1, s. 15) Maria, per usare le parole di Dante, è "baldezza e onore
           dell'umana generazione". (Co. 4, 5). Chi ha parlato all'angiola,
           non può finir male; e Dante nell'ultimo del suo delirio si trova il
           nome di Beatrice nel cuore: (VN. 23 e c. 2) "sì mi si cessò la forte
           fantasia   entro   in   quello   punto   ch'io   voleva   dire,   O  Beatrice,
           benedetta sei tu...": Maria salva i peccatori nell'ora della morte;
           nel nome di Maria finisce la parola di chi a Dio si converte. (Pur.
           5, 101) Di quelle parole a Beatrice, Dante delirando non riesce a
           dire che, O Beatrice; così come Buonconte, non dice che, Maria;
           se avesse potuto continuare, avrebbe anche questi soggiunto: ...
           benedetta sei tu tra le donne... Maria è mater salutis, è quella che
           propinò agli uomini e alle donne l'antidoto della salute, è il legno
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           di vita che solo fu degno di portare il frutto di salute . L'angiola
           era una gentilissima salute che salutava; nelle sue salute abitava
           la beatitudine dell'amatore; (VN. 11) vedeva ogni salute, chi la
           vedeva; (s. 16) il saluto di lei era il fine dei desideri di lui; (19) e
           bene a ragione perchè nel saluto era salute. Maria è madre di
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           carità ;   di   carità   nessuno   ebbe   più   di   lei ;   di   carità   ell'è
           meridiana face. (Par. 33, 10) Quando l'angiola "apparia da alcuna
           106   Bern. Op. I 743.
           107   Bern. Op. I 468.
           108   Bern. Op. I 1006, 723.
           109   Bern. Op. I 1374.
           110   Bern. Op. I 1012.


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