Page 97 - Minerva oscura
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e in qualunque modo ingiuriato, sarebbero i peccatori nelle tre
cornici del purgatorio? Dante deve credere di no, perchè essi allo-
ra sarebbero rei di malizia, di cui ingiuria è il fine, per il quale, o
raggiunto con forza o con frode, essi sarebbero aversi da Dio, nel-
l'inferno. E quando se ne fossero pentiti? Ecco: per certe colpe,
non avrebbero già fatto a tempo; se avessero soppresso il benefat-
tore o l'ospite; e poi, per Dante, certi peccati portano un acceca-
mento e indurimento (excaecatio et obduratio... animi humani in-
æ
a
haerentis malo et aversi a divino lumine: S. 1 2 LXXIX 3), sim-
boleggiato nel Gorgon che è in mano alle tre Furie, che rende se
non impossibile il pentimento, almeno così tardivo da costringere
i pentiti a lungo indugio nell'Antipurgatorio. E solo l'avessero
bramato, questo male, e non fatto, non avevano perciò bisogno di
volgersi a Dio col pentimento per essere ammessi al Purgatorio?
Avevano: altrimenti, conversi come sarebbero stati a un bene se-
condo loro, che non solo non è il vero bene ma il male secondo
verità, sarebbero stati pur sempre aversi da Dio; e avrebbero avu-
to luogo tra quelli cui vinse l'ira e quietarono nel male. L'Uomo
adunque, giunto alla quarta cornice, apprende che i superbi, gl'in-
vidi e gl'iracondi dei tre primi gironi del Purgatorio, amarono il
mal del Prossimo, e comprende subito che quelli dei tre ultimi
cerchi dell'Inferno, che il male fecero, nè al Prossimo solo, sono
iracondi, invidi e superbi. Nel Purgatorio sono a mano a mano
qualificati con detti nomi, e solo dopo lasciati, nel girone dell'ac-
cidia, all'ingresso, dichiarati con un ragionamento filosofico To-
mistico; nell'inferno sono dichiarati con un ragionamento filosofi-
co Aristotelico, prima di essere visitati, all'uscire dal ripiano del-
l'accidia. Quindi l'Uomo sente la definizione di detta accidia che è
lentezza dell'Amore in vedere o acquistare il bene che è vero
bene; nella quale definizione è compresa l'accidia sì della vita
pratica e sì della vita intellettuale. E comprende che questa acci-
dia è di conversi a Dio, chè quella di aversi non può consistere
che in un odio, ciò è aversione, scemo però di effetto, o lento, se
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