Page 94 - Minerva oscura
P. 94
Questa la esposizione filosofica o Aristotelica. L'Uomo però ha
appreso sicuramente il proprio nome degli speciali peccati puniti
nei cerchi secondo, terzo e quarto, e un poco oscuramente e con-
fusamente ha sentito accennare quello della colpa punita nel quin-
to; con le parole peccator carnali, vizio di lussuria, colpa della
gola, nullo spendio con misura, avarizia, mal dare e mal tenere,
l'anime di color cui vinse l'ira, tristi... portando dentro accidioso
fummo: peccati questi, con più l'eresia, che l'Uomo aveva già ve-
duti quando la Ragione dichiara a lui il sistema delle pene nell'in-
ferno.
XXXIII.
E il Poeta è fermo sull'ingresso del quarto scaglione del purga-
torio, quando domanda e ottiene una nuova dichiarazione sugli
speciali Peccati che si purgano nel girone che è avanti lui e negli
altri tre che sono sopra lui. Che cosa ha veduto sin allora? Ha ve-
duto anime tutte converse a Dio, su per il monte che è sotto l'emi-
sferio contrapposto a quello che si inarca sulla terra e sul centro
di essa che è Gerusalemme. Ma prima d'entrare la porta del Pur-
gatorio egli vide andar lentamente o sedersi stanche anime che si
conversero bensì a Dio, ma tardivamente, per difetto nella Volon-
tà. Queste anime sono di quattro ragioni: di scomunicati, di altri
che indugiarono il pentimento al punto di morte, di altri a cui il
pentimento fu in certo modo estorto dalla morte violenta, di altri,
che sono re e principi, che hanno negletto ciò che dovevano fare
(Purg. VII 92). Tutti sono negligenti, quanto a dire accidiosi in
certo modo; e possono ridursi a due specie: dei negligenti che
avevano, se non perduto, almeno smarrito l'eterno amore per ma-
ledizione ecclesiastica, e, segregati dalla comunione dei fedeli,
erano stati posti nella condizione degli infedeli; e questi corri-
94