Page 99 - Minerva oscura
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E corrispondono pure in qualche modo questi beati con gl'ignavi
d'oltre Acheronte: nel fatto che gli uni e gli altri annullarono la
loro volontà, ma gli uni in sè e gli altri in Dio. Nel secondo regno
sono spiriti, attivi bensì ma perchè onore e fama gli succeda.
Quindi la loro attività ebbe meno meriti, perchè i loro desiri de-
viarono da Dio. In quale spera avrebbe avuto il suo premio Fari-
nata, che a ben far pose l'ingegno, se non avesse misconosciuto
Dio? In quale i rissosi dello Stige, che non furono attivi, ma erano
pure spinti, sebbene in vano, dall'irascibile che ha di mira l'arduo?
In questa; la quale perciò corrisponde all'altro ripiano della acci-
dia aversa o infernale. Il pianeta macchiato e la stella velata sono
come un Antiparadiso, corrispondente all'Antinferno e all'Antidi-
te. Corrisponde esso all'Antipurgatorio? Chiaramente: poi che in
questo indugiano quelli la cui volontà fu tarda nel volgersi a Dio
e i disiri più disviarono dal vero amore. E così può tenersi per
certo, che purgati dai sette P, i principi della Valletta nella spera
velata luceranno un giorno, con Giustiniano e Romeo. E l'Uomo
sale al cielo di Venere, dove sono i pien d'amore, cui l'influsso di
quella stella avrebbe potuto trarre in mezzo alla bufera infernale o
al fuoco del Purgatorio. E in questo cielo è notevole come Carlo
Martello ricordi Francesca, e il parlare di quello ('E sem sì pien
d'amor che, per piacerti, Non fia men dolce un poco di quiete') ri-
chiami il parlare di questa ('Di quel che udire e che parlar ti piace,
Noi udiremo e parleremo a vui Mentre che il vento, come fa, si
tace'), e la voce di grande affetto impressa faccia ripensare all'af-
fettuoso grido; e il muoversi in giro delle anime amanti e tutto in
somma riproduca la rapina delle ombre dipartite da nostra vita per
via d'amore.
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