Page 72 - Minerva oscura
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Nei peccati adunque del Purgatorio sapevo mancare l'aversio-
ne da Dio e di essi punirsi soltanto la conversione a un commute-
vole bene. Al contrario in quelli dell'Inferno, si puniva con pena
eterna l'aversione da Dio. Il Purgatorio era tutto d'uomini conversi
a Dio; l'Inferno era d'uomini aversi da Dio. Il che vedevo signifi-
cato dal Poeta col fare che nessuno de' rei pronunziasse il nome di
Dio; salvo Capaneo, il violento contro Dio, che nomina sdegnosa-
mente Giove (Inf. XIV 52), e Vanni Fucci, il finto violento, che
con lo sconcio gesto grida: Togli, Dio (Inf. XXV 3). Quante volte
un dannato vuole significare Dio, accenna o vela; e così France-
sca (V 91) dice, il Re dell'universo; e Farinata, il Sommo Duce (X
102); e Ulisse, altrui (XXVI 141); e Maestro Adamo, la rigida
giustizia (XXX 70); nello stesso modo che Virgilio, il quale pure
pronunzia il nome di Dio, accenna però e vela quello di Cristo,
chiamandolo un Possente (IX 53); Colui che la gran preda Levò
a Dite (XII 38), l'Uom che nacque e visse senza pecca (XXXIV
115). E tralascio, come evidente a tutti, che l'Inferno stesso è vol-
to alla parte contraria a quella donde si sale a Dio e che, rispetto a
Dio, Lucifero e tutto il suo gregge doloroso sono capovolti. Ora
io notava che in ogni peccato mortale è aversione e conversione;
ma che tuttavia il peccato carnale ha più della conversione, e lo
spirituale più dell'aversione, e che perciò questo è più grave di
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quello (S. 1 2 LXXIII 5). E questo sapeva essere la ragione per
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cui Dante aveva collocato i peccati carnali, dei quali per lui era
anche l'avarizia, fuori di Dite e oltre lo Stige. Men Dio offende,
dice esso, l'incontinenza; tuttavia l'offende e con conseguenza an-
che di pena eterna. Perchè, mentre in ogni peccato mortale è aver-
sione e conversione, in alcuni peraltro è principale quella, in altri
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questa; e l'una porta con sè l'altra (S. 2 2 XX 1). Così nel pecca-
to di lussuria, è la conversione al piacere carnale che porta seco
l'aversione da Dio e nel peccato di superbia è invece l'aversione
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