Page 65 - Minerva oscura
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'sè stesso morse, Sì come quel, cui l'ira dentro fiacca'. Perchè?
perchè egli crede, come lo rimbrotta Virgilio, che lì sia il duca
d'Atene, il suo uccisore. Qui è dunque un atto di ragione la quale
manifesta o ricorda all'infamia di Creti l'antica ingiuria; onde s'a-
dira, appena veduti i due visitatori d'Inferno, appetendo vendetta.
Ma Virgilio vuol renderne vana l'azione, e perciò più vivo gli de-
sta nell'anima il ricordo di quella ingiuria; onde l'uomo-toro si fa
e sembra toro soltanto, e diventa bestiale: ciò è all'atto di ragione,
che gli denunzia l'ingiuria che è nelle parole di Virgilio, segue im-
pedimento di essa ragione: il che fa sì che i due possano agevol-
mente correre al varco, mentre ch'è in furia. Così vedevo che a
tutti i violenti la ragione bensì denunziava un'ingiuria o supposta
o vera, di cui essi bramavano, anzi facevano vendetta, ma che
essi, nel farla, obliavano la ragione. Così dei tiranni mi pareva
che Dante pensasse come appunto tiranni fossero perchè il loro
giudizio non era stato quel che doveva essere, che Dante signifi-
ca, parlando di Arrigo (Ep. V 3): 'semper citra medium plectens'.
Di Arrigo egli dice che, come Cesare, perdonerà a chi implorerà
misericordia, poi che la sua maestà 'de fonte defluat pietatis'; e
come Augusto, 'relapsorum facinora vindicabit'. In simile guisa i
sovrani devono bensì vendicare i delitti, ma hanno a castigare 'ci-
tra medium' e ascoltare la pietà: se no, sono tiranni. Or di questi
nel fiume di sangue si piangono appunto gli spietati danni, ossia
le pene date senza ascoltare la pietà, che è giustizia e ragione
ascoltare. Quanto poi alla vendetta privata, che Dante tien giusta
(Inf. XXIX 16 e segg.), pone l'esempio di Guido di Monforte, che
avendo ragione di vendicarsi di Eduardo Re, non seguì ragione in
rependendo vindictam, e per la persona sulla quale si vendicò e
per il luogo, in grembo a Dio, e per il modo come si vendicò. Nè i
guastatori e ladroni sono puniti nel settimo cerchio invece che
nell'ottavo, per altro che per avere sì con la ragione appresa un'in-
giuria, di cui o ragionevolmente o no appetirono vendicarsi (il
che dei guerrieri di strada maestra è ancora consuetudine ed opi-
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