Page 58 - Minerva oscura
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bolo era semiumano e semiferino. La parte dunque che ne' cen-
           tauri, nelle Arpie, e nel Minotauro, avrebbe potuto rappresentare
           la ragione, era già stata dal simboleggiatore usata per la volontà;
           sì che quando egli volle poi dare la mente ad un Centauro, fu co-
           stretto a prendere, per simboleggiarla, il Serpente che altrove ave-
           va simboleggiato il mal volere. Eppure, mirabile accortezza!, egli
           seppe riparare il difetto come meglio non avrebbe potuto, ponen-
           do in Caco il serpente in modo che sormontasse la testa e fosse in
           certa guisa la testa medesima del Centauro, mentre il serpente in
           Gerione era il fusto e la coda. E ciò confermava facendo che tale
           nuova testa del Centauro, la quale affoca qualunque s'intoppa, so-
           migliasse negli effetti appunto alla coda di Gerione, la quale pas-
           sa i monti e rompe mura ed armi. Così dunque era tricorpore an-
           che Caco: mentre bicorpori erano i suoi fratelli e il Minotauro e le
           Arpie, perchè di due elementi soli è commisto il peccato, di cui
           sono simboli e guardie e punitori. E di questo mi soccorreva una
           riprova tale, da sommergere in me ogni dubbio. Io leggevo che il
           peccato più grave di violenza era, oltre spregiar natura e sua bon-
           tà,

                        far forza nella deitade
              Col cor negando e bestemmiando quella;


           onde nell'infimo girone, oltre Sodoma e Caorsa, è posto chi spre-
           giando Dio, col cor favella. Io non sapeva se altri avesse intese
           queste parole di negare Dio e favellare spregiando Dio col core:
           sapevo che non potevano intendersi che in un modo: soltanto col
           cuore, ossia col ΘΥΜΟΣ, con l'irascibile, con la parte sensitiva
           dell'anima, senza concorso d'intelletto. Nel fatto Capaneo stolida-
           mente minaccia Dio di non allegra vendetta, anche se lo saetti di
           tutta sua forza; ed è nell'inferno precipitatovi appunto dalla saetta
           di Dio! Onde le parole di Virgilio. E che l'intelletto mancasse nel
           primo girone, Dante lo aveva detto esplicitamente, cieca chia-
           mando la cupidigia e folle l'ira che si puniva nel fiume di sangue.


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