Page 57 - Minerva oscura
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mezzo uomini e mezzo bestie o bestiali, o a dirittura fiere. Così
l'infamia di Creti che sembra simbolo più generale ancora dei
centauri, è detta bestia e paragonata a un toro e chiamata ira be-
stiale. Ma un altro simbolo era in questo primo cerchietto: le brut-
te Arpie. Ora Minotauro, Centauri, Arpie hanno una cosa in co-
mune tra loro e differente dai simboli Gerione e Lucifero del se-
condo e terzo cerchietto. Quale? le duo nature, mentre Gerione ne
ha tre, e tre faccie ha Lucifero. Ma se le tre faccie di Lucifero e le
tre nature di Gerione raffiguravano il mal volere, l'intelletto e la
possa, necessari elementi o capi del peccato di superbia e d'invi-
dia; le duo nature dei simboli del peccato punito nel primo cer-
chietto, peccato in cui non ha luogo l'intelletto, perchè la forza
non è, come la frode, dell'uom proprio male, raffiguravano certa-
mente la possa, che io chiamai appetito sensitivo e il mal volere.
E che le duo nature del Minotauro, dei Centauri, delle Arpie raffi-
gurassero gli elementi subbiettivi del peccato, era chiarito dal fat-
to che il centauro Caco, essendo posto in altro cerchietto, per il
furar frodolente che fece, ossia per aver aggiunto alla sua Malizia
bestiale o violenta un terzo elemento, l'intelletto, assumeva un
terzo corpo o una terza natura che dir si voglia: 'il draco Sopra le
spalle, dietro dalla coppa, Con l'ale aperte'. La quale a me pareva
convenevolissima aggiunta, pensando alle serpi della bolgia e più
alla sozza imagine di froda che aveva il fusto di serpente. Bene:
ma qui ripensavo che nel tricorpore Gerione la natura serpentina
io avevo concluso significasse il mal volere, mentre mi pareva
che l'intelletto fosse rappresentato dalla faccia d'uom giusto; e qui
in vece, in Caco, dovevo ammettere che dal draco fosse significa-
to, non il mal volere, ma l'intelletto. Ma Dante creando il simbolo
della violenza, peccato bestiale, ne significava, di necessità, la be-
stiale natura con escludere dal simbolo l'elemento che avrebbe
rappresentato l'intelletto; tuttavia, avendo il peccato, per quanto
bestiale, de' due elementi che rimanevano, uno umano e non ferì-
no, perchè la volontà non è dei bruti ma solo degli uomini, il sim-
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