Page 52 - Minerva oscura
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XIX.
Ma questa triplice composizione dell'atto malvagio mi
fece pensare all'imperador del doloroso regno, che ha tre facce
alla sua testa: quella dinanzi, vermiglia, la destra, fra bianca e
gialla, la si-nistra, nera. E vidi subito che la faccia vermiglia era
la volontà di cui obbietto è il male, la nera l'intelletto che ha per
obbietto il fal-so, quella tra bianca e gialla il metaforico appetito
sensitivo che ha per obbietto il male sensibile e che si divide in
irascibile e con-cupiscibile, come può essere indicato dai due
colori di essa fac-cia; e che può chiamarsi la possa, quanto a dire
la possibilità di fare il male, che l'intelletto suggerisce e la
volontà comanda. Ora poi che in 'benigna volontade... si liqua
(Par. XV 1) Sempre l'a-mor che drittamente spira, Come cupidità
fa nell'iniqua', sì che io vedevo al mal volere corrispondere l'amor
perverso o l'amor del male o cupidità, mi pareva chiaro come le
tre facce di Lucifero simboleggiassero la Trinità del male,
essendo la faccia vermiglia
o l'iniqua volontà in cui si liqua l'amore che non spira drittamen-
te, opposta al primo amore, e la bianca e gialla che significa la
possa diabolica, essendo contraria alla divina potestate, come la
nera, che esprime l'argomento della mente, quale è nei demoni,
alla somma sapienza. Di che io avevo una conferma nella colloca-
zione stessa delle tre teste, poi che dubitando da principio che
bene fosse in mezzo posta la faccia contraria all'amore, cioè allo
Spirito Santo, che procede dal Padre e dal Figlio, e perciò ultimo
credevo dovesse essere messo, come è scritto ultimo nella porta
a
dell'inferno; lessi in Tomaso (1 XXXVII 1) che lo Spirito Santo
secundum originem, è la terza persona, ma, prout est amor, è il
medio nesso dei due, Padre e Figlio. Sì che Dante nella Porta In-
ferni aveva annoverate le tre persone secundum originem, e nelle
tre facce di Lucifero le aveva disposte secondo l'abitudine d'amo-
re del Padre al Figlio. Era dunque Lucifero l'Anti-Dio uno e trino,
e nel tempo stesso era il tricipite peccato, costante di mal volere,
d'intelletto e di possa; era la superbia origine d'ogni peccato ed
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