Page 43 - Minerva oscura
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... la vostra avarizia il mondo attrista
              Calcando i buoni e sollevando i pravi.

           Il mondo attrista; cioè danneggia il genere umano, a cui volete
           male, a cui invidiate il bene, come già Satana; calcando i buoni,
           cioè facendo quello che l'invido fa, il quale, come spesso noi ve-
           diamo, nessun male crede poter fare più grande al buono e al va-
           lente, che esaltare sopra lui il malvagio e l'inetto. Si tratta, io sog-
           giungeva leggendo in Agostino (Civ. Dei XV, 5), di quella invi-
           dentia diabolica, per la quale i pravi invidiano i buoni, per nes-
           sun'altra ragione se non che quelli sono buoni ed essi pravi. An-
           che il peccato di simonia io concludeva dunque essere invidia, e
           l'avarizia dei venditori delle cose divine intendeva essere altro
           che il mal dare e mal tener della quarta lacca. Nè gli altri peccato-
           ri di Malebolge mi parevano contrastare al concetto generale del-
           l'invidia, che è mal vedere il bene del Prossimo, o al significato
           del primo peccato di invidia, commesso da Lucifero a sventura
           del genere umano: nè gl'indovini, che non vedono dinanzi più che
           Satana quando diceva. Sarete come Iddii; nè quelli che falsifica-
           rono sè in altrui forma, come Satana che si mutò in serpente; nè i
           falsi che hanno il principal vizio del diavolo che è bugiardo e pa-
           dre di menzogna; nè i seminator di scandalo e di scisma che imi-
           tarono il Nemico che fu autore della separazione degli uomini da
           Dio; nè gli ipocriti tristi (aggiunto, questo, proprio degl'invidi)
           che, sotto color di bene, gente dipinta, come la figura che benigna
           avea di fuor la pelle, fecero il male; gli ipocriti che, come dice S.
           Gregorio (Mor.  VIII 34) 'laudari de inchoata iustitia appetunt,
           praeesse ceteris etiam melioribus concupiscunt'; nè i ladri che si
           trasformano in serpenti, nè i barattieri, nè i pravi consiglieri. E
           non mancavano altri indizi, messi qua e là ad ammonire il lettore
           che Malebolge è il regno dell'invidia. Papa Niccolò storce i piedi,
           quando apprende che non è Bonifazio quello che con tanta sua
           gioia credeva venuto anzi tempo in inferno: 'Sei tu già costì ritto,


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