Page 37 - Minerva oscura
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tu, figlio?». Gli altri peccatori della Giudecca e della Tolomea
           avevano pur tradito Dio, nelle persone che per il benefizio più
           avevano di Dio e in quelle che per Dio erano state accolte alla
           mensa ospitale, e gli uni e gli altri avevano per ciò fede intera nel
           beneficato e nell'ospite. E anche quelli dell'Antenora avevano of-
           feso direttamente Dio, il che, più che per altro, intendevo per la
           differenza tra Bocca, traditor di parte guelfa o della patria, e Ca-
           micion de' Pazzi, uccisore d'un suo congiunto. Poi che questi non
           rifugge di dire il suo nome, perchè non crede il suo peccato gra-
           vissimo tra tutti, anzi aspetta un altro suo congiunto, che per la
           colpa di aver tradito la patria, faccia parer meno grave la sua d'a-
           ver tradito un parente. In fatti, essendo la superbia appetito di per-
           versa eccellenza, tale appetito non si può mostrare che da chi vuol
           essere superiore al Sommo, cioè a Dio. Ora questo appetito si pu-
           nisce in Inferno anche col desiderio del contrario, come chiara-
           mente a Dante, che aveva domandato se volesse fama, risponde
           Bocca: 'del contrario ho io brama', e come chiaramente dimostra-
           no gli altri peccatori della Ghiaccia. E io pensavo che ciò che dice
           Virgilio ad Anteo: 'Questi può dar di quel che qui si brama', ciò è
           della fama, non è detto perchè Virgilio avesse in pensiero gli altri
           peccatori dell'Inferno, bramosi di essere ricordati ancora nel dolce
           mondo; ma perchè egli sapeva di essere nel cerchio di quelli che
           avevano desiderato la celsitudine 'cui si deve onore e reverenza'
             a
                æ
           (1  2  LXXXIV 2), in quel grado supremo, simboleggiato nelle
           parole dell'Angelo «Simile sarò all'Altissimo», e nelle parole del
           Serpente «Sarete come Iddii». E il Poeta aveva adoperata, a que-
           sto luogo, la sua circoscrizione, perchè il lettore poi comprendes-
           se che l'amor della fama nella vita terrena si volgeva nell'Inferno
           in altrettanto orrore di essa. Notevole mi appariva, che come, dei
           peccatori, Camicion de' Pazzi non mostrava tale ribrezzo di no-
           marsi quale gli altri delle circuizioni più interne; così, de' Giganti,
           rispondeva pronto, allo scongiuro per la fama, Anteo. Poi che An-
           teo non aveva menate le braccia direttamente contro gli Dei, e



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