Page 33 - Minerva oscura
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versale. Onde è una tal quale affinità di questo precetto a quelli
           della prima Tavola'. Inoltre questo precetto, essendo distinto dai
           tre primi per ciò che esso è intorno ad atti di pietas, che è della
           iustitia parte seconda, mentre la prima e principale è la religio, in-
           torno a' cui atti sono i tre primi, è pur distinto dai sei ultimi per-
           chè questi sono dati intorno alla iustitia communiter  dicta, che è
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           tra uguali (2  2  CXXII 1). Sì che io potevo distinguere i precetti
           di Giustizia in quattro che sono di atti di Religione e Pietà, e altri
           sei che sono di atti di Giustizia propriamente detta. Conclusi
           adunque che tali precetti di Religione e Pietà erano quelli che con
           obbedire più facile possono essere osservati, e perciò con mag-
           giore ingiustizia sono violati. Così io mi avviavo a riconoscere
           che era ben possibile che Dante, secondo la dottrina di Agostino e
           di Tomaso, dicesse superbi quegli uomini i quali, a somiglianza di
           Adamo e di Eva, avessero violato quei precetti che, una volta vio-
           lati, non si potevano scusare con alcuna imaginazione di Giusti-
           zia, e che questi precetti fossero quelli della prima Tavola più il
           quarto che è affine ad essi. Tanto più, quanto veramente a Dio si
           pone direttamente a fronte chi misconosce il Principio e universa-
           le e particolare del nostro essere, e, poi che trasgredisce ciò che
           per i primi Parenti era l'unico e per i loro figli è il minimo, si fa
           Principio e Regola a sè stesso, appetendo una falsa primazia. E io
           pensai al lago del centro terrestre, al lago che aggela per il venti-
           lare delle sei ali del primo superbo. Facilmente s'intende come
           notassi subito che era diviso in quattro circuizioni, e come ricor-
           dassi i quattro precetti di Religione e di Pietà, cui violare credevo
           essere superbia. Di vero la più leggiera delle quattro gradazioni di
           colpa, quella che è punita in Caina, assomigliava assai alla viola-
           zione del quarto precetto, che, comandando d'onorare i genitori,
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           implica in essi anche i consanguinei (2  2  CXXII 5). Ma poi che
           i Dottori aggiungono anche la patria, e della patria è punito il vio-
           latore nella seconda circuizione, che è Antenora, imaginai che o
           non vi fosse tra le quattro fascie e la violazione dei quattro precet-



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