Page 35 - Minerva oscura
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ognuno di quei peccatori in giù tiene volta la faccia, in giù volta è
           altra gente e altra tutta riversata, esposta all'ingiuria dei piedi tra-
           scorrenti, e altre ombre ancora tutte sono coperte sotto il gelo, e
           Giuda ha il capo dentro una bocca di Lucifero e Bruto e Cassio il
           capo di sotto; atteggiamenti tutti ben convenienti a superbi puniti.
           C'è questo e altro ancora; ma tutto si può spiegare altrimenti che
           come sentivo di dovere spiegare io. Perchè io pensavo alla Super-
           bia, ma Dante aveva detto che colà giù era qualunque trade, e in
           quel lago si puniva la frode in colui che si fida.





                                         XIII.


              Bene: ma io avevo concluso che la superbia viola precetti di
           Giustizia e appunto quelli compresi nella prima Tavola, più il
           quarto comandamento. Mi conveniva adunque esaminare diligen-
           temente che cosa era Giustizia: Essa così è definita: 'perpetua et
                                                             a
           constans voluntas ius suum unicuique tribuendi (2  2  LVIII 1)';
                                                                æ
           ed è sempre 'ad alterum (ib. 2)'; e atto di essa 'è reddere unicuique
           quod suum est (ib. 1)'. Ora se della Giustizia è fine dare a ognuno
           il 'ius' suo, dell'Ingiustizia sarà fine altrui 'inferre iniuriam'. E Vir-
           gilio dice (Inf. XI 22): d'ogni malizia.... Ingiuria è il fine. Onde si
           può vedere che malizia è in Dante sì quella che in Aristotele (Eth.
           VII 1) è detta 'kakía', sì quella che in Cicerone (De off. I 7, 23) è
           chiamata 'iniustitia'. Cicerone poi, cui Dante in quel canto aveva
           in pensiero più che altro autore, quasi, come latino, avesse a esse-
           re conosciuto più che ogni altro da Virgilio, dice (ib. 13, 41):
           'Cum... duobus modis, id est aut vi aut fraude, fiat iniuria'.... E
           Dante: 'ed ogni fin cotale O con forza o con frode altrui contrista'.
           Vediamo anche in Cicerone (ib. 7, 23): 'Fundamentum... est iusti-
           tiae fides': la quale mancando, è chiaro che vi sarà ingiustizia o
           malizia, come dice Dante; ma specialmente, nel pensiero di Dan-



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