Page 26 - Minerva oscura
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              E che s'incontran con sì aspre lingue ,

           e tre da vedere in tre cerchietti; la seconda tre già vedute, i rei del
           triforme amor del male, e quattro ancora da vedere, i rei di lento
           amore e di amore che troppo s'abbandona; che insomma l'una ha
           dietro sè quattro peccati e tre innanzi, e l'altra quattro innanzi e
           tre dietro; e che è fuor di dubbio che alle due spiegazioni tre sono
           comuni di questi sette peccati. Nove sono nell'inferno i gironi, ma
           i peccati di cui ragiona Virgilio, sono sette. Sette e non più, sette
           come quelli del Purgatorio.





                                         IX.

              Non è dunque assurdo tenere sin d'ora che la lezione dell'Infer-
           no lascia qualche cosa da meditare al discente. È compiuta quella
           del Purgatorio? No; e noi potremo da ciò confermare la nostra
           opinione su quella dell'Inferno. Non è compiuta; e questa volta
           (per qual ragione se non perchè Virgilio non è più per essere con
           lo scolare dopo visitato il Purgatorio?) questa volta Virgilio ne
           ammonisce Dante:


                      Quanto ragion qui vede
              Dirti poss'io; da indi in là t'aspetta
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              Pure a Beatrice, ch'opera è di fede .
           Che sia ciò che la ragione non vede e che solo Beatrice può dire,
           è accennato più sotto quando, dopo aver discorso della 'virtù che
           consiglia, Che dell'assenso de' tener la soglia', donde in noi cagio-
           ne di meritare, conclude:


           25   Inf. XI 70 e segg.
           26   Purg. XVIII 46 e segg.


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