Page 19 - Minerva oscura
P. 19
sta volta il Maestro è pronto, non con le parole più, ma con le pu-
gna piene di terra. Nel quarto cerchio il timore di Dante ha tempo
di manifestarsi, alla voce chioccia di Pluto; chè il Maestro gli si
volge per confortarlo;
Non ti noccia
La tua paura, chè, poder ch'egli abbia,
18
Non ti torrà lo scender questa roccia .
Finora, in tutti i quattro cerchi, Dante o esplicitamente o implici-
tamente ha narrato di avere avuto paura; il che vuol dire che egli
non si fidava ancora perfettamente di Virgilio: al quinto poi, la
sua sfiducia è tanta, che egli propone di ritrovar l'orme loro:
Pensa, Lettor, se io mi sconfortai
Nel suon delle parole maledette;
Ch'io non credetti ritornarci mai.
O caro duca mio, che più di sette
Volte m'hai sicurtà renduta, e tratto
D'alto periglio che incontro mi stette,
(non sono veramente nemmeno sette le volte, e questa esagerazio-
ne attesta il timore presente, e le parole che seguono provano, se
ce n'è di bisogno, il timore passato)
Non mi lasciar, diss'io, così disfatto:
E se 'l passar più oltre c'è negato,
Ritroviam l'orme nostre insieme ratto .
19
Lasciato solo un poco, Dante è in forse; e il sì e il no gli tenzona-
no nel capo; vedendo poi tornare il suo Signore con passi rari,
con gli occhi alla terra, senza baldanza e sospiroso, egli sbigotti-
18 Inf. VII 4 e segg.
19 Inf. VIII 94 e segg.
19