Page 165 - Minerva oscura
P. 165
sione che le spinse al peccato fu amore e lussuria, amor cioè so-
verchio del bene che non è bene. Brunetto non è punito come lus-
surioso, perchè la passione che spingeva lui e i suoi compagni,
era non la detta lussuria o il detto amor del bene, ma l'amor del
male per il quale si ribellava a Dio creatore che comanda di gene-
rare. E così non sono puniti per avarizia gli usurai, perchè la pas-
sione che li spingeva era pur sì fatto amor del male, per cui si ri-
bellavano a Dio creatore e vendicatore, che aveva ingiunto agli
uomini di lavorare e di pascersi nel sudore della loro fronte. E
così via dicendo.
Pag. 72: «Anche il Witte è di opinione che Dante abbia nell'In-
ferno punito il delitto, non la passione che è stata causa del delit-
to...»
Diciamo che a quando a quando è punito un vizio o un pecca-
to, un'abitudine o un fatto. Senza cercar oltre, Francesca è punita
per un fatto, d'amore; Semiramis per un'abitudine, vizio di lussu-
ria. Ma diciamo ancora che questi o vizi o peccati sono puniti se-
condo la passione che li mosse. Tanto il vizio di Semiramis quan-
to l'adulterio di Francesca, furono causati dall'amor ch'ad esso (al
bene che non è bene) troppo s'abbandona; non dall'amor del male,
e, si può ben intendere, niente affatto dal lento amore. Dunque
sono tutte e due collocate tra gl'incontinenti e tra quella specie di
essi che è detta dei peccator carnali.
Ib.: «e cita l'esempio di Caino, che è nell'Inferno profondo non
per l'invidia, ma perchè ha ammazzato il fratello...»
Caino è esempio d'invidia nel Purgatorio e dà, nell'Inferno, il
nome alla estrema circuizione della ghiaccia. È per Dante reo di
superbia e d'invidia, ossia mezzo tra la superbia e l'invidia. Caino
offese il suo prossimo, che era anche e solo suo fratello. Come of-
fensore del prossimo, viola il comandamento di Dio della seconda
tavola - non ammazzare - ; come offensore del fratello, l'altro, pur
della seconda, ma il primo, sì che è considerato dai teologi come
affine a quelli della prima; quello che ingiunge la riverenza, come
165