Page 169 - Minerva oscura
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corrispondenza che io sottopongo:
dell'inferno tutto - ac-
involonta-
ria nella attiva fuo- cidiosi totalmente
ri
dell'inf. tutto - non
contemp
Accidia vita { battezzati
{ dell'infer. profondo
- accidiosi del male
ro
volontaria attiva dent {
dell'inferno prof. -
nella vita contemp
eresiarche
Ora queste non sono «corrispondenze superficiali e quasi direi
materiali,» ma si riferiscono a dogmi teologici per i quali il disor-
dine circa le cose dello spirito è più grave che quello intorno le
cose del corpo. Nè si dimentichi che la colpa, non maliziosa e
maliziosa, dei non battezzati e di coloro che l'anima col corpo
morta fanno, è di accidia, perchè ad accidia si riduce ogni igno-
ranza. E si ricordi che la colpa dei non battezzati è involontaria,
ma sino a un certo punto.
Questo esame può bastare. Certo non m'indugio più sull'argo-
mento della bestialità, che ho provato essere la violenza. Solo
esporrò un'obbiezione che prevedo. È questa: come mai i peccati
dei primi 7 canti non hanno divisioni, e quelli dei rimanenti ne
hanno tante, dividendosi la bestialità o violenza o ira in tre pecca-
ti, e di questi i due primi ognuno in due, e il terzo in tre; la frode
semplice o invidia in dieci, la frode complessa o tradimento o su-
perbia in quattro? Rispondo che già anche nei 4 primi peccati
sono divisioni; l'accidia essendo di quattro ragioni, carnale e spi-
rituale, senza o contro (in parte) volontà e volontaria; la lussuria
essendo punita come amore (s'intende soverchio) o vizio; l'avari-
zia essendo mal dare e mal tenere. Ma è chiaro, anche dalla pro-
porzione dei canti che trattano degli uni e quelli che descrivono
gli altri, che questa ragione non basta. La ragione vera è nella na-
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