Page 174 - Minerva oscura
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degni, come Federigo secondo; a quelli, cioè, di cui non è bontà
che la memoria fregi e a quei gran regi che vivranno come porci
in brago.
Da questo prospetto si vede anche chiaramente e brevemente
in che differiscano gli accidiosi dell'ira (chiamiamoli così) e i rei
propriamente d'ira: in quelli la volontà è inetta, in questi è attiva;
e poichè la volontà è volta al male e si chiama malizia, in quelli
non c'è malizia, in questi sì: quello è un peccato unicorpore, que-
sto bicorpore. In quelli non c'è malizia, cioè da essi non fu com-
messa ingiuria; non c'è malizia, e come negl'ignavi non c'è colpa
da Inferno, così in essi non c'è reità da Dite.
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[Accidia]
(a. non volontà nella vita attiva )
(b. non volontà o ignoranza nella vita contemplativa)
Incontinenza Malizia
1. Lussuria (amore e vizio) 5. Ira (bestialità o violenza)
2. Gola 6. Invidia (frode in chi non si
fida: peccato contro il prossi-
3.Avarizia (mal dare e mal te- mo)
nere) 7. Superbia (frode in chi si
fida: peccato contro Dio e chi
di Dio più tiene)
[Accidia] [Accidia]
4. a. mala volontà nella vita at- 4. b. mala volontà o ignoranza
tiva. maliziosa nella vita contempla-
tiva.
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