Page 134 - Minerva oscura
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come non accusa Piccarda gli uomini a mal più ch'a ben usi che
la rapirono dal convento, poichè vana riuscì la loro opera o quasi
vana, ed ella canta lassù Ave Maria; ma un'altra accusa bensì e si
duole e impreca, Francesca, sebbene rea:
Amor, che al cor gentil ratto s'apprende,
prese costui della bella persona
che mi fu tolta, e il modo ancor m'offende,...
Amor condusse noi ad una morte:
Caina attende chi vita ci spense.
Perchè impreca, o mal predice, Francesca? Perchè la vita che
le fu spenta non è solo quella temporale, ma la eterna; perchè la
bella persona le fu tolta in un modo che ancor l'offende, cioè, le è
di danno per sempre, perchè non lasciò luogo al pentimento. Sì
che offense chiama Dante quelle anime rimaste vittime dell'amo-
re, d'un punto solo. Ora non dice Ugolino ciò appunto che Fran-
cesca? Ugolino e Francesca piangono nel raccontare, come chi
faccia larga parte ad altri della colpa che pur non disconoscono.
Farò come colui che piange e dice,
sospira l'una; e l'altro:
Parlar e lagrimar vedrai insieme.
Or questi dolenti chiaramente si dichiarano lesi, l'una dicendo
e il modo ancor m'offende;
e l'altro esclamando:
e vedrai se m'ha offeso.
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