Page 130 - Minerva oscura
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raggiro agguato, anche se non interviene il tradimento quale noi
           lo concepiamo. Il marito di Francesca, per aver ucciso il fratello e
           la moglie, è atteso da Caina, sebbene il traditore non fosse lui, po-
           ver'uomo!
              E in vero anche nelle altre tre specie di frode in chi si fida, la
           frode quale noi intendiamo non è necessario che ci sia; e Bruto e
           Cassio non sono così puniti perchè di sorpresa colsero Cesare nel-
           la curia, ma perchè lo uccisero, perchè in lui violarono Dio. Tutta-
           via in queste tre specie è pur sempre il corrompimento d'un patto,
           quando non è a dirittura un giuramento, d'un patto che non par
           sempre a noi così tacito e naturale come pareva a Dante per tutte
           e quattro, e come pare a noi per la prima. Diciamo dunque, che la
           colpa di Ugolino, pur degna della Caina, non è necessario che
           fosse offesa fraudolenta del vincolo di sangue, sì offesa senz'al-
           tro; ciò che si può dire, più o meno, delle altre colpe punite nelle
           tre circuizioni interne della ghiaccia, ma sempre meno che della
           esterna, specialmente considerando gli uccisori di commensali,
           sempre spergiuri. Non è necessario, anzi non è probabile. Un'ag-
           gravante qualunque, di agguato, di spergiuro, di società violata, di
           parte abbandonata avrebbe indotto il Poeta a porre più in ver lo
           mezzo il conte.
              Probabile dunque mi pare che la colpa di Ugolino fosse un'of-
           fesa al vincolo del sangue, non complicata d'insidia. Ma qui può
           dire alcuno: L'obbiezione che da prima facesti al d'Ovidio, non
           occorreva che tu la facessi e che tu rispondessi, poichè, se Ugoli-
           no è nell'Antenora, si deve comprendere che c'è perchè offese
           bensì un parente, ma violando, oltre il vincolo familiare, anche i
           legami di parte o di patria. No, rispondo ancora: egli è nell'Ante-
           nora, ma non è dell'Antenora. Comunque sia cominciato il mio
           ragionamento, certo è che il conte appartiene alla Caina, per tre
           argomenti che stanno saldi: l'essere egli nella buca d'un altro, lo
           sporgere col capo, il nomarsi senz'orrore per la fama. Ma a propo-
           sito di quest'ultimo argomento, prevengo un'opposizione nuova. È



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