Page 112 - Minerva oscura
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tro il Prossimo, danneggiandolo con vendette spietate e ingiuste;
contro Dio, bestemmiandolo e spregiandolo, ma solamente col
cuore ossia sotto il dominio dell'irascibile. Perciò irosi contro Dio
sono quelli, non che abusano d'un suo benefizio, come i superbi,
ma che si ribellano contro una sua condanna che essi ritengono
ingiusta o un suo benefizio che essi apprendono come malefizio.
E così intende l'autore sopra detto (Hug. de S. V. l. c.): Superbia...
dicit, Deum non bonum esse, Invidia et Ira dicunt non benefecis-
se: illa, quia alii bonum contulit, ista, quia sibi malum intulit.
Perciò coi bestemmiatori che rinnegano Dio in un empito di dolo-
re, vanno uniti quelli che rifiutano di generare e di lavorare, re-
spingendo due dolci comandi che fatti da Dio nella sua bontà al
primo Uomo prima del peccato, sonarono poi, dopo il peccato, lu-
gubri come una condanna pronunziata da lui nella sua giustizia, e
parvero una ingiuria di cui quei peccatori vollero vendicarsi. E su
questo ancora è necessità leggere il santo libro, lo Genesi. In tanto
con esso libro si accordava la Fisica di Aristotele, come l'Etica ri-
spondeva, quasi esattamente, ai libri teologici riguardo alla divi-
sione delle colpe. Poi che nella malizia sono compresi i tre pecca-
ti spirituali, con questo che l'ira è più propriamente quella che
Aristotele (non rettamente interpretato) chiama bestialità; e di
questa trigemina malizia, di cui l'idea è negli Uffici di Tullio,
sono simboli le tre Furie che hanno con sè il Gorgon che accieca
e indura; e nell'incontinenza i tre peccati carnali. Resta il peccato
medio, l'accidia, la quale è dell'operare e del contemplare, e di-
pende o da mancanza di volontà o da volontà volta al male. La
prima è, nelle sue due specie operativa e contemplativa, sdegnata
sì dalla misericordia e sì dalla giustizia di Dio; la seconda è puni-
ta dalla giustizia di Dio perchè è contro la giustizia. Ora questa
seconda accidia per la sua specie operativa è incontinenza d'ira-
scibile, per la sua specie contemplativa è malizia. Gli accidiosi
per manco di volontà, volontario o meno, non sono compresi nel-
le tre disposizioni, come invero non devono essere compresi nel-
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