Page 108 - Minerva oscura
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rebbero stati simili agli Angeli che non furono nè ribelli nè fedeli.
           E di sì fatti il mondo ha gran numero, che si può dire che non sia-
           no vivi. Ora di questi non si può dire che offendano la giustizia,
           mentre di quelli che sono incontinenti d'irascibile si può dire, poi
           che ingiuria non fecero bensì ma vollero fare, o l'ingiuria non re-
           spinsero chiudendosi nell'ignava Tristizia. Vi è dunque accidia di
           chi non elegge tra bene e male, e di chi elesse o il bene o il male,
           ma non lo fece per viltà o per tedio di operare. Ma è solo tedio di
           operare l'accidia? No, chè oltre quella la quale si può definire un
           lento amore a conseguire il sommo Bene, vi è l'altra che si può
           chiamare un lento amore a vederlo: quella a cui si riduce tutta
           ignoranza. Accidiosi dunque sono quelli che non conobbero o mi-
           sconobbero Dio: Virgilio, per esempio, e Farinata. Nello stesso
           grado? No: chè, sebbene non involontaria sia al tutto (e come Dio
           solo sa) l'ignoranza sì d'un antico spirito magno, sì d'un parvolo
           innocente morto avanti il battesimo; maliziosa, oltre che volonta-
           ria, è quella degli antichi e recenti epicurei, che fanno morta l'ani-
           ma col corpo. Maliziosa: ma con male del Prossimo? poi che ma-
           lizia ha ingiuria per fine. Ora fecero ingiuria, fecero il male al
           Prossimo questi epicurei? Se avessero fatto ingiuria o male, essi
           non sarebbero accidiosi o ignoranti volontari soltanto, ma avendo
           veramente contristato altrui con l'opera, si avrebbero a chiamare
           altrimenti: seminatori, ad esempio, di scandalo e di scisma. Così
           quelli che non solo amarono soverchiamente le ricchezze, ma per
           oro o per argento adulterarono le cose di Dio, non sono solo in-
           continenti nè si hanno a dire semplicemente avari, ma poi che fe-
           cero male al Prossimo, calcando i buoni e sollevando i pravi, si
           devono comprendere tra quelli che usarono malizia, e, anzi, mali-
           zia con frode. E così i lussuriosi, che respinsero la generazione
           della prole, e gli avari che rifiutarono il lavoro della terra, non
           sono lussuriosi e avari semplici. Ma quali sono essi?







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