Page 8 - Lo strano caso del Dr.Jekyll e Mr.Hyde
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colazione,   ci   presentammo   in  gruppo  alla  banca.  Io  stesso
            consegnai l'assegno, dicendo che avevo tutte le ragioni per
            credere si trattasse di un falso. Niente affatto. L'assegno era
            buono.
            - Non mi dite! - fece il signor Utterson.
            - Vedo che anche a voi fa lo stesso effetto - disse il signor
            Enfield -. Sì, è una brutta storia. Il mio uomo, infatti, era un
            tipo con il quale sarebbe stato meglio non avere a che fare per
            nessuno,   un   essere   realmente   esecrabile;   mentre   colui   che
            aveva emesso l'assegno era la correttezza in persona, un nome
            illustre fra l'altro, e (ciò che è peggio) uno di quei tipi che
            fanno   come   si   dice,   del   bene.   Un   ricatto   immagino:   un
            galantuomo che paga cara qualche sciocchezza commessa in
            gioventù. "La casa del ricatto": è così che di conseguenza
            chiamo   l'edificio   con   quella   porta.   Benché   anche   questo,
            sapete, non è che spieghi granché - aggiunse e, dette queste
            parole, precipitò in uno stato d'animo meditabondo.
            Ne fu distorto dal signor Utterson che gli chiese piuttosto
            bruscamente:  -  E  non sapete  se  l'uomo  che  aveva  emesso
            l'assegno vivesse in quella casa?
            - Un posto adatto, vero? - replicò il signor Enfield. Ma si dà il
            caso che abbia notato il suo indirizzo: abita in una piazza, da
            qualche parte.
            - E non vi siete mai informato... sull'edificio con quella porta? -
            chiese il signor Utterson.
            - No, signore: ebbi un certo riguardo - fu la risposta -. Fare
            domande è una cosa che mi trova estremamente prevenuto:
            risente troppo di un metodo da giorno del giudizio. Si parte da
            una domanda ed è come se si smuovesse una pietra. Te ne stai
            tranquillo a sedere in cima a una collina, e la pietra rotola giù
            smuovendone altre; ed ecco che qualche pacifico vecchietto
            (l'ultima persona alla quale avresti pensato) viene colpito in
            testa nel suo orticello, e la famiglia deve cambiare nome. No,
            signore, me ne sono fatto una regola: più sento puzza di guai,
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