Page 72 - Lo strano caso del Dr.Jekyll e Mr.Hyde
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corpo dell'illustre professore e assumere, come uno spesso
manto, quello di Edward Hyde. L'idea mi solleticava; all'epoca
mi sembrava divertente; e feci i preparativi con la più diligente
attenzione. Arredai quella casa di Soho, dove arrivò la polizia
sulle tracce di Hyde, e assunsi come governante una persona
che sapevo di poche parole nonché priva di scrupoli.
D'altronde, annunciavo alla servitù che un certo signor Hyde
(di cui fornii la descrizione) doveva godere di piena libertà e
autorità nella mia casa sulla piazza; e, per evitare contrattempi,
mi feci anche vedere e mi resi figura familiare sotto le spoglie
della mia seconda persona. Scrissi quindi il testamento da voi
tanto disapprovato, di modo che, qualora mi fosse capitato
qualcosa nella persona del dottor Jekyll, potevo presentarmi
sotto quella di Edward Hyde senza danno finanziario. E così
premunito, come supponevo, contro ogni evenienza, cominciai
a trarre profitto dalle strane immunità della mia condizione.
Un tempo c'era chi assoldava dei sicari che ne sbrigassero i
crimini, tenendo così al riparo la propria persona e la propria
reputazione. Io sono stato il primo a fare altrettanto per i miei
piaceri. Sono stato il primo a poter così incedere agli occhi
della gente paludato di affabile rispettabilità, e in un attimo,
come uno scolaretto, spogliarmi di quelle vesti per tuffarmi a
capofitto nel mare della licenza. Per me soltanto, sotto il mio
impenetrabile mantello, la sicurezza era completa. Ma ci
pensate: non esistevo nemmeno! Mi bastava rifugiarmi nel mio
laboratorio, avere uno o due secondi per mescolare e
trangugiare la pozione che tenevo sempre pronta, e Edward
Hyde, qualunque cosa avesse fatto, sarebbe svanito come il
vapore del fiato su uno specchio; e al suo posto,
tranquillamente a casa propria, intento a regolare la lampada
notturna dello studio, in grado di ridere di ogni sospetto, ci
sarebbe stato Henry Jekyll.
I piaceri che mi affrettai a cercare dietro il mio travestimento
erano, come ho detto, indecorosi; non vorrei usare un termine