Page 47 - Lo strano caso del Dr.Jekyll e Mr.Hyde
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urgenza da tutti i farmacisti all'ingrosso della città. Ogni volta
            che riportavo a casa il prodotto, dovevo aspettarmi un altro
            biglietto in cui mi si diceva di restituirlo, perché non era puro,
            seguito da un altro ordine per un'altra ditta. Quel preparato,
            signore,   a   qualunque   scopo   serva,   è   sentito   come
            disperatamente necessario.
            -  Avete   ancora   qualcuno   di   quei   fogli?   -   chiese   il   signor
            Utterson.
            Poole si frugò in tasca e ne trasse un biglietto spiegazzato che
            l'avvocato, chinandosi più vicino alla candela, esaminò con
            attenzione. Il testo era il seguente: "Il dottor Jekyll porge i suoi
            ossequi ai signori Maw. Assicura che il loro ultimo campione è
            impuro e assolutamente inservibile all'attuale scopo. Nell'anno
            18..., il dottor J. ne acquistò un quantitativo considerevole dai
            signori M.
            Adesso egli li prega di controllare con la massima attenzione e,
            se   restasse   ancora   un   poco   dello   stesso   preparato,   di
            inviarglielo   immediatamente.   La   spesa   non   costituisce
            problema. L'importanza di quanto richiesto, per il dottor J.,
            difficilmente potrebbe essere esagerata". Fin qui la lettera era
            abbastanza equilibrata; ma a questo punto, con un improvviso
            guizzo della penna, l'emozione dello scrivente aveva rotto gli
            argini. "Per amor di Dio", aggiungeva, "trovatemene un po' di
            quello vecchio".
            - E' uno strano messaggio- disse il signor Utterson; e poi,
            bruscamente: - Come mai e in mano vostra, aperto?
            - Il commesso di Maw era andato su tutte le furie, signore, e
            me   lo   aveva   ributtato   indietro   quasi   si   trattasse   di   una
            porcheria- rispose Poole.
            -Ma la grafia è senz'altro quella del dottore, vero? Riprese
            l'avvocato.
            - Mi pare di sì - disse il domestico piuttosto sostenuto; e poi
            cambiando tono:- Ma cosa conta la grafia? - disse -. Io l'ho
            visto?
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