Page 46 - Lo strano caso del Dr.Jekyll e Mr.Hyde
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nessuno - diceva in tono lamentoso.
- Grazie, signore - disse Poole, con un accento come di trionfo
nella voce; e recuperata la candela, riportò il signor Utterson
attraverso il cortile nella grande cucina dove il fuoco era spento
e gli scarafaggi scorrazzavano sul pavimento.
- Signore - disse, guardando negli occhi il signor Utterson , era
quella la voce del mio padrone?
- Sembra alquanto cambiata - replicò l'avvocato, molto pallido,
ma sostenendo lo sguardo.
- Cambiata? Ah, sì, lo credo bene - disse il maggiordomo -.
Non sarò mica stato per vent'anni nella casa di quell'uomo per
poi farmi ingannare sulla sua voce. Nossignore; il padrone è
stato fatto fuori; è stato fatto fuori da otto giorni, da quando lo
sentimmo invocare il nome di Dio; e CHI sia lì dentro al posto
suo, e PERCHE' se ne stia lì, è cosa che grida vendetta al cielo,
signor Utterson.
- Questa è una storia stranissima, Poole; direi anzi una storia
pazzesca, amico mio- disse Utterson mordicchiandosi un dito .
Supponiamo che sia come supponete; supponendo che il dottor
Jekyll sia stato... beh, assassinato, cosa potrebbe indurre
l'assassino a rimanere? La cosa non sta in piedi, è contraria alla
logica.
- Però, siete difficile da convincere, signor Utterson, ma mi ci
proverò - disse Poole -. Per tutta la scorsa settimana (dovete
sapere), lui, o la cosa, o quel che sia, che vive nel gabinetto,
non ha fatto che gridare notte e giorno per via di una certa
medicina che non lo trova però mai soddisfatto. Era talvolta
sua abitudine - del padrone, cioè - di scrivere i suoi ordini su un
foglio di carta, che gettava per le scale. Da una settimana a
questa parte non riceviamo altro: sempre e solo foglietti, e una
porta chiusa, perfino i pasti lì in attesa di essere ritirati di
soppiatto quando nessuno può vedere.
Ebbene, signore, sì, ogni giorno, e anche due o tre volte al
giorno, vi sono ordini e reclami, e io sono stato mandato di