Page 96 - Jane Eyre
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— Per una volta passi, ma che simili fatti non si ripe-
           tano. C'è un'altra cosa, che mi ha meravigliato. Facendo
           i conti con la dispensiera ho visto che era stata data alle
           alunne per due volte una merenda di pane e formaggio,
           perché? Ho guardato il regolamento e non ho visto nota-
           ta la merenda. Chi ha introdotta questa innovazione e
           con qual diritto?
              — La responsabilità è mia, — rispose la direttrice, —
           le alunne non avevano potuto mangiare la colazione,

           che era troppo cattiva, e non ho potuto permettere che
           stessero digiune fino all'ora di pranzo.
              — Un momento, signora! Voi sapete che educando
           queste ragazze, non è nelle mie vedute di assuefarle al
           lusso, ma di renderle misere, pazienti e tolleranti nella
           sofferenza. Se accade loro un piccolo incidente, un pa-
           sto guastato, per esempio, non si deve paralizzare l'effet-
           to dell'azione. Voi dimenticate lo scopo di questa istitu-
           zione e certi avvenimenti dovrebbero esser cagione di
           edificazione per le alunne; sarebbe quello il momento di
           predicare la forza d'animo nelle privazioni della vita, e
           un   saggio   educatore   dovrebbe   trarne   argomento   per
           rammentare le sofferenze dei primi cristiani, il tormento
           dei martiri, l'esempio del Divin Maestro. O, signora! Voi
           mettete nella bocca di queste ragazze pane e formaggio,
           invece di una minestra bruciata; ve lo dico in verità, voi
           nutrite così il loro vile involucro, ma uccidete la loro
           anima immortale!
              Il signor Bockelhurst si fermò di nuovo, come se i
           pensieri lo soffocassero. La signorina Temple aveva ab-


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