Page 101 - Jane Eyre
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dai vostri giuochi, non l'introducete nelle vostre conver-
sazioni.
E voi, maestre, vigilate ogni suo atto, punite il suo
corpo, per salvarne l'anima, se pure è possibile. Questa
bimba, la mia lingua esita a dirlo, nata in un paese cri-
stiano, è peggiore degli idolatri che inalzano preghiere a
Brama e s'inginocchiano davanti a Jagornau: questa
bimba è una bugiarda!
Fece un'altra pausa di dieci minuti.
Essendo pienamente in me, potei vedere le signore
del pastore cavar di tasca i fazzoletti e portarseli agli oc-
chi.
La moglie ripeteva sempre:
— Che vergogna!
— Tutte queste cose, — aggiunse il signor Bocke-
lhurst, — le ho sapute dalla sua benefattrice, quella pia e
caritatevole signora, che l'ha adottata quando rimase or-
fana, e l'ha educata insieme con le sue figlie; e questa
disgraziata bambina ha pagata la sua bontà e la sua ge-
nerosità con una ingratitudine così grande, che l'eccel-
lente signora Reed è stata costretta di separare Jane dai
suoi figli, affinchè il suo esempio non contaminasse la
loro purezza. È stata mandata qui per essere guarita,
come gli ebrei mandano i loro malati al lago di Betteda.
Direttrice, maestre, ve lo dico ancora, non lasciate le
acque stagnare intorno a lei!"
Dopo questa sublime conclusione il pastore si abbot-
tonò il soprabito e disse qualcosa sottovoce alla fami-
glia.
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