Page 616 - Jane Eyre
P. 616

"Se non lo sposo, non me ne affliggerò; ma posso io
           vedergli eseguire freddamente il suo piano, ricevere da
           lui l'anello nuziale, soffrire tutte le forme dell'amore —
           perché, sono certa, le osserverà scrupolosamente — e
           sapere che il suo cuore è lontano dal mio?
              "Posso sopportare il pensiero che ogni godimento che
           mi accorderà sarà un sacrifizio ai suoi principii? No, un
           simile martirio sarebbe orribile, non voglio tollerarlo.
              "Gli dirò che lo accompagnerò come sorella, ma non

           come moglie.
              Egli era sempre sdraiato e mi esaminava attentamen-
           te.
              Vedendo che lo guardavo, si alzò prontamente e ven-
           nemi accanto.
              — Sono pronta a venire con voi nelle Indie, — dissi,
           — sono libera.
              — La vostra risposta ha bisogno di una spiegazione;
           non è chiara.
              — Fin qui, — ripresi, — siamo stati fratelli di adozio-
           ne; continuiamo a viver così, faremo meglio a non spo-
           sarci.
              Egli scrollò la testa.
              — La fraternità d'adozione non basta in questo caso.
           Se foste mia sorella davvero, sarebbe differente; verre-
           ste meco e non prenderei moglie. Ma così come stanno
           le cose, bisogna che la nostra unione sia consacrata dal
           matrimonio. Ostacoli materiali si oppongono alla nostra
           vita comune, non ve ne accorgete, Jane?




                                         618
   611   612   613   614   615   616   617   618   619   620   621