Page 615 - Jane Eyre
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"Devo vivere senza di lui ed è un'assurdità di aspettar
sempre che un cambiamento impossibile ci riunisca.
"Saint-John ha detto bene un giorno, che dovevo cer-
care un nuovo scopo nella vita per surrogare quello per-
duto.
"Lo scopo che mi propone non è forse il più glorioso
che Iddio possa assegnare e l'uomo accettare?
"Quei nobili lavori, quei risultati sublimi non sono ca-
paci di riempire il vuoto degli affetti distrutti, delle spe-
ranze svanite?
"Credo di dover accettare, eppure fremo.
"Se seguo Saint-John, rinunzio alla metà di metà di
me stessa; se parto per l'India, vado incontro a una mor-
te prematura; ma l'intervallo fra la partenza e la morte
come sarà riempito? Sento che lotterò fino all'esauri-
mento per compiacere Saint-John.
"Se vado con lui, se faccio il sacrifizio che mi chiede
lo farò completamente.
"Sull'altare deporrò il cuore, la vita, la vittima intera.
"Egli non mi amerà mai, ma mi approverà. Gli mo-
strerò un'energia non mai veduta.
"Sì, posso lavorare a un compito rude e senza lagnar-
mi.
"Sì, mi è possibile di consentire alla sua domanda;
non vi è che una cosa che non posso accettare, che mi
spaventa: quella di essere sua moglie.
"Egli non ha per me nessun affetto. Mi considera
come un soldato capace di combattere.
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