Page 61 - Jane Eyre
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— Perché vi mostrate bizzarra, timida, spaventata,
           piccina. Se foste più ardita....
              — Sì, per essere picchiata!
              — Sciocchezze! Ma è certo che non siete trattata
           bene. Mia madre, quando venne qui la settimana passa-
           ta, disse che non vorrebbe vedere uno dei suoi figli al
           vostro posto. Ma ho una buona notizia per voi.
              — Non ci credo.
              — Bimba, che volete dire? Perché fissate su di me

           uno sguardo così triste? Ebbene, sappiate che il padron-
           cino, la signora e le signorine sono andate a prendere il
           thè da un loro amico; voi lo prenderete con me e dirò
           alla cuoca di farvi un dolce, e poi mi aiuterete a guarda-
           re nei cassetti, perché presto dovrò prepararvi il baule.
           La signora vuole che andiate via fra un paio di giorni,
           così sceglierete la roba che volete portar con voi.
              — Bessie, promettetemi di non rimproverarmi più
           fino alla partenza.
              — Ebbene, sì, ma siate buona e non abbiate paura di
           me. Non vi scostate quando alzo la voce; questo mi irri-
           ta i nervi.
              — Sento che ora non ho più paura di voi, perché mi
           sono assuefatta ai vostri modi, ma dovrò presto temere
           di altre persone.
              — Se le temerete, vi odieranno.
              — Come voi, Bessie?
              — Non vi odio, signorina. Mi pare anzi di volervi più
           bene che agli altri.
              — Non me lo dimostrate davvero.


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