Page 592 - Jane Eyre
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— Agite di primo impulso; bisogna che riflettiate per
qualche giorno avanti che le vostre parole abbiano un
valore.
— Oh! se non dubitate altro che della mia sincerità,
non ho timori. Riconoscerete la giustizia di ciò che dico.
— Vi vedo infatti una certa giustizia, ma contraria
agli usi. Tutta l'eredità vi appartiene, e lo zio, che aveva
guadagnato quel denaro, poteva disporne come voleva.
"La giustizia vi permette di tenerlo per voi, e questo
potete fare senza alcun rimorso, perché è roba vostra.
— Per me è più una faccenda di sentimento che di co-
scienza; posso permettermi almeno una volta di lasciar
parlare i sentimenti; l'occasione si presenta così di rado!
"Se anche per un anno intero voi continuaste a discu-
tere, non mi fareste rinunziare al piacere infinito che ho
sognato, al piacere di soddisfare in parte un debito im-
menso e di crearmi amici per la vita.
— Parlate così ora perché non sapete che cosa sia di
possedere la ricchezza e di goderne, voi non vi figurate
l'importanza che vi darà quel patrimonio, il posto che
potrete occupare in società, l'avvenire che sarà aperto
davanti a voi, non lo sapete.
— E voi non potete figurarvi con quale ardore aspiri a
un affetto fraterno. Non ho mai avuto casa, non ho mai
avuto fratelli né sorelle, voglio averne ora.
"Voi non ricusate a riconoscermi e ad ammettermi in
mezzo a voialtri, non è vero?
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