Page 593 - Jane Eyre
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— Jane, sarò vostro fratello e le mie sorelle saranno
           le vostre sorelle, senza che voi sacrifichiate a noi i vostri
           giusti diritti.
              — Mio fratello lontano migliaia di miglia, le mie so-
           relle a servire presso estranei e io ricca di una ricchezza
           che non ho guadagnata, né meritata!
              "Che bella eguaglianza fraterna, che bella unione inti-
           ma, che attaccamento profondo!
              — Ma, Jane, il vostro desiderio di avere una famiglia,

           può esser diversamente appagato; potete maritarvi.
              — Non mi mariterò mai.
              — Non potete dirlo, parole così avventate provano la
           vostra esaltazione.
              — Non sono avventate. Tutto l'essere mio si ribella al
           solo pensiero del matrimonio. Nessuno mi sposerebbe
           per amore e non voglio essere sposata per speculazione.
              "Non voglio intorno a me un estraneo, voglio parenti,
           cioè gente che senta come me.
              "Ripetetemi   che   sarete   mio   fratello;   quando  avete
           pronunziato quelle parole, mi son sentita felice. Se pote-
           te, ripetetelo sinceramente.
              — Credo di potervelo ripetere; ho sempre voluto bene
           alle mie sorelle, e il mio affetto per loro si basa sulla sti-
           ma, sul rispetto per il loro valore, sull'ammirazione per
           la loro capacità.
              "Voi pure avete principii onesti e siete intelligente.
           Somigliate nei gusti alle mie sorelle e la vostra conver-
           sazione mi è stata di sollievo. Sento che potrò darvi un




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