Page 532 - Jane Eyre
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Tutti e tre mi guardarono, ma senza diffidenza; i loro
sguardi non esprimevano nessun sospetto, ma piuttosto
la curiosità.
Parlo particolarmente delle due ragazze, perché gli
occhi di Saint-John, benché fossero chiari nel significato
vero della parola, erano inesplorabili.
Parevano piuttosto istrumenti atti a scrutare i pensieri
degli altri, che a rivelare i suoi.
La riserva di lui e la perspicacia erano fatte più per
imbarazzare che per incoraggiare.
— Volete dire, — domandò, — che siete completa-
mente isolata?
— Sì, signore. Nessun legame mi unisce a un essere
vivente. Non ho il diritto di chiedere asilo sotto nessun
tetto d'Inghilterra.
Vidi il suo sguardo fissarsi sulle mie mani, che tenevo
incrociate sulla tavola.
Non sapevo che cosa cercasse in esse, ma lo capii
presto dalla domanda che mi fece.
— Non siete maritata?
Diana si mise a ridere e disse:
— Non vedete, Saint-John, che avrà diciassette o di-
ciotto anni?
— Ne ho quasi diciannove, ma non sono maritata, no.
Sentii il rossore salirmi alla faccia per l'amarezza e
l'agitazione che destava in me quell'allusione al matri-
monio.
Tutti si accorsero della mia commozione; Diana e
Maria distolsero da me lo sguardo per darmi agio di ri-
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