Page 523 - Jane Eyre
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Scesi la scala di pietra reggendomi alla balaustra,
           giunsi a un corridoio stretto ed entrai in cucina.
              Entrandovi, sentii l'odore del pane fresco e il calore di
           un buon fuoco. Anna cuoceva il pane. Si sa quanto sia
           difficile di sradicare i pregiudizii da un cuore che non è
           educato, perché vi stanno abbarbicati come le piante fra
           le pietre. Anna era stata dura e fredda per me, dopo si
           era un poco ammansita; quando mi vide pulita e ben ve-
           stita mi sorrise.

              — Come! vi siete alzata?— disse. — Dunque state
           meglio; sedetevi accanto al fuoco, sulla mia seggiola, se
           volete.
              Presi la seggiola a dondolo che mi aveva indicata.
              Riprese il lavoro esaminandomi con la coda dell'oc-
           chio, poi volgendosi a me nel levare i pani dal forno, mi
           domandò a un tratto:
              — Avete mai mendicato prima di venir qui?
              Per un momento mi sentii offesa da quella domanda,
           ma rammentandomi che non avevo diritto d'andare in
           collera e che ella aveva ragione di avermi presa per
           un'accattona, le risposi tranquillamente, ma con una cer-
           ta fermezza:
              —   V'ingannate   credendomi   una   mendicante:   non
           sono da meno delle vostre signorine.
              Dopo una pausa, riprese:
              — Non capisco, ma son certa che non avete né casa
           né capitali.
              — Si può non aver né casa né denaro, senza esser
           mendicante, nel senso che voi attribuite a quella parola.


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