Page 520 - Jane Eyre
P. 520

quando erano vicini, ma non potevo rispondere ed era
           impossibile che aprissi bocca o mi movessi.
              Anna era quella che mi visitava più spesso; non mi
           faceva piacere di vederla, perché capivo che avrebbe
           voluto che me ne andassi, che non comprendeva la mia
           posizione ed era mal disposta verso di me.
              Diana e Maria entravano in camera un paio di volte al
           giorno e le sentivo mormorare accanto al letto frasi
           come queste:

              "— È bene che l'abbiamo accolta.
              "— Sì, l'avremmo certo trovata morta la mattina da-
           vanti alla porta, se l'avessimo lasciata fuori tutta la not-
           te. Che sarebbe avvenuto di lei?
              "— Ha sofferto molto, questa povera creatura pallida
           ed emaciata.
              "— Non mi pare una persona volgare; dal modo di
           parlare pare che sia educata, ed ha un accento puro; an-
           che i vestiti erano poco usati e belli.
              "— Ha un viso strano, benché scarno e pallido, e mi
           piace. Se stesse bene e fosse animata, sarebbe bellina."
              Non le sentii mai pentite della ospitalità che mi ave-
           vano data, né dire una parola di sospetto o di avversione
           per me.
              Il signor Saint-John venne una volta a visitarmi, e dis-
           se, dopo avermi guardata, che il letargo era la conse-
           guenza della reazione dopo una eccessiva e prolungata
           fatica.






                                         522
   515   516   517   518   519   520   521   522   523   524   525