Page 508 - Jane Eyre
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Dopo aver traversato il terreno paludoso, vidi fra le
           eriche una striscia bianca.
              Mi accostai.
              Era un sentiero che conduceva dritto al lume che bril-
           lava su una piccola collina, in mezzo a un ciuffo d'albe-
           ri, che mi parvero abeti per quanto mi era dato vedere
           nel buio.
              La stella che mi serviva di guida sparì mentre stavo
           per raggiungerla; qualcosa me la nascondeva.

              Stesi la mano per sentire in che consistesse quell'osta-
           colo. Era un piccolo muro di pietra sormontato da una
           siepe folta.
              A un tratto vidi qualcosa di chiaro davanti a me: era
           un cancello con un saliscendi.
              Nel momento che lo toccava, il cancello si spalancò,
           lasciando vedere ai due lati neri cespugli, forse di bosso
           e di leccio.
              Oltrepassando il cancello, vidi il profilo di una casa
           nera, bassa, piuttosto lunga, ma non vidi più il lume: tut-
           to era scuro.
              Gli abitatori della casa erano forse andati a letto? Te-
           mei che così fosse.
              Cercando la porta, volsi un angolo ed allora una luce
           dolce mi apparve di nuovo attraverso i vetri appannati di
           una piccola finestra, che scendeva fin quasi a terra, ed
           era rimpiccolita ancora da una cornice d'ellera e di altre
           piante rampicanti, che coprivano pure una parte della
           casa.




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