Page 492 - Jane Eyre
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La carrozza avea già percorso un miglio ed io ero
sola.
In quel momento mi accorgo che ho dimenticato il
mio involto nella sacca della carrozza, ove l'avevo mes-
so perché fosse più sicuro; devo lasciarvelo per forza e
io non ho nessuna risorsa, nulla.
Whitecross non è una città e neppure un villaggio; è
un pilastro di pietra posto su un quadrivio; è dipinto di
bianco, forse perché si possa vedere da lontano e al
buio.
Quattro braccia sporgono dalla sommità esso, le quali
indicano a quale distanza sono le differenti città; secon-
do quelle indicazioni la più vicina è distante dieci mi-
glia, la più lontana circa venti.
Dai nomi noti di quella città seppi in qual paese ero,
cioè in una delle contee del centro, coperta di paduli e
circondata di montagne.
Gruppi di paduli si estendevano da ogni lato, e al di là
della profonda vallata che aveva ai piedi sorgeva una ca-
tena di colline.
La popolazione doveva essere scarsa, perché non ve-
devo nessuno sulle vie che andavano in direzione dei
quattro punti cardinali; eran larghe, bianche e solitarie e
tagliavano i terreni paludosi e le eriche crescevano folte
e selvagge fino al limite della via. Però il caso poteva
far passare qualcuno, e non desideravo di esser vista, la
gente poteva domandare che cosa facevo in quel luogo e
perché era venuta errando fino a quel pilastro. Potevo
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