Page 459 - Jane Eyre
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— Per quanto tempo, Jane? Per alcuni minuti? Per li-
sciarvi i capelli che sono arruffati e bagnarvi il viso che
è ardente?
— Bisogna che lasci Adele e Thornfield; bisogna che
mi divida da voi per sempre; debbo incominciare una
nuova vita fra gente ignota e a scene sconosciute.
— Certo, e ve l'ho già detto. Passo sotto silenzio la
pazza idea di separarvi da me; al contrario dovete far
parte di me. In quanto alla nuova esistenza di cui parla-
te, sì, avete ragione, sì, sarete mia moglie. Io non sono
ammogliato e voi sarete la signora Rochester di nome e
di fatto.
"Vi sarò fedele fino alla morte; vi condurrò nei miei
possessi nel mezzogiorno della Francia, in una villa dal-
le mura bianche, costruita sulla spiaggia del Mediterra-
neo.
"Là potrete trascorrere un'esistenza felice, sicura e
pura. Non credete che voglia mai ingannarvi, per far di
voi un'amante. Perché scrollate la testa? Jane, siate ra-
gionevole, o in verità mi fate diventar matto.
La voce e la mano di lui tremavano, le sue larghe na-
rici si dilatavano, i suoi occhi erano lampeggianti; eppu-
re osai dire:
— Signore, vostra moglie vive; voi stesso l'avete di-
chiarato stamane; se vivessi insieme con voi, come desi-
derate, sarei la vostra amante; il volerlo negare sarebbe
un sofisma, una menzogna.
— Jane, non sono un uomo mite di carattere, né pa-
ziente; non sono freddo né passivo; per pietà per me, per
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