Page 442 - Jane Eyre
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Egli l'avrebbe potuta abbattere con un colpo vigoroso,
ma evitava di colpirla, voleva soltanto lottare.
Alla fine afferrò la pazza per le braccia e gliele legò
dietro la schiena con una corda che gli dette Grace; con
un'altra corda la legò ad una sedia.
Questa operazione fu compiuta in mezzo a grida fero-
ci e ad orribili convulsioni; allora il signor Rochester si
volse agli spettatori e li guardò con un amaro e triste
sorriso.
— Ecco mia moglie, — disse, — ecco i soli amplessi
coniugali che mi sono riserbati, ecco le carezze che deb-
bono addolcire le mie ore di riposo. E questa è ciò che
desideravo avere, — aggiunse ponendomi una mano
sulla spalla. — Questa ragazza, che ha saputo rimanere
calma e grave dinanzi alla porta dell'inferno ed alle pi-
roette del demonio; l'amavo appunto per il contrasto fra
lei e l'altra.
"Wood, Briggs, guardate che differenza! Paragonate
questi occhi limpidi con quelle palle sanguigne, questo
volto con quella maschera, questo corpo con quella
massa di carne, e ora giudicatene voi, ministri del Van-
gelo, voi uomo della legge; soltanto rammentatevi che
sarete giudicati come avete giudicato. Ora uscite, debbo
rinchiuder la mia preda.
Tutti uscirono; il signor Rochester rimase dietro a noi
per dare alcuni ordini a Grace Poole; quando scendeva-
mo le scale il procuratore si rivolse a me:
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