Page 406 - Jane Eyre
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primente, con uno sguardo irritato, proclamarmi eterna
           inimicizia.
              "La mia amata ha posto però con nobile fedeltà la sua
           manina nella mia ed ha giurato che una sacra unione
           deve confondere le nostre esistenze.
              "La mia amata ha giurato col suggello di un bacio di
           vivere e morire con me; ho dunque una felicità senza
           nome: amo e sono amato!"
              Egli si alzò e venne verso di me.

              La sua faccia ardeva, e i suoi occhi di falco scintilla-
           vano; ognuno dei suoi tratti rivelava la tenerezza e la
           passione.
              Rimasi per un momento interdetta, ma subito mi rimi-
           si.
              Non volevo aver con lui né una scena sentimentale,
           né appassionata dimostrazione d'amore; tutt'e due mi
           esponevano a un pericolo; dovevo preparare le armi per
           la difesa, e quando mi fu vicino gli domandai aspramen-
           te chi voleva sposare ora.
              — È una strana domanda in bocca della mia cara
           Jane.
              — Mi par molto naturale e necessaria, — risposi, ag-
           giungendo che aveva parlato della sua futura moglie che
           sarebbe morta con lui. Che cosa significava quell'idea
           pazza? Io non aveva intenzione di morire con lui, pote-
           vo esserne certa.
              Egli mi rispose che il suo desiderio era che vivessi
           presso di lui, che la morte non era fatta per me.




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