Page 388 - Jane Eyre
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severità come mariti avrebbe offuscata la loro tenerezza
           come innamorati, e così ho paura che accada di voi.
              "Vorrei sapere che cosa mi rispondereste fra un anno,
           se vi chiedessi un favore che non voleste concedermi.
              — Chiedetemi qualcosa ora, Jane; la più piccola cosa,
           perché desidero esser pregato.
              — Subito vi contento, perché la mia domanda è pron-
           ta.
              — Parlate! ma se mi guardate sorridendo in codesta

           maniera, sarò costretto ad appagar la domanda, prima
           che sappia di che si tratta, e sarebbe una follia dal mio
           canto.
              — No, davvero, signore; vi chiedo solamente: non
           mandate a prendere i gioielli, non mi ponete rose nei ca-
           pelli; sarebbe lo stesso che guarnir di trina d'oro il faz-
           zoletto ordinario che avete in mano.
              — Sarebbe lo stesso che ornare d'oro l'oro fino, lo so.
           La vostra domanda sarà appagata.... per ora. Sospenderò
           l'ordine al mio banchiere. Ma non avete da domandarmi
           nulla? Pregatemi di darvi qualcosa.
              — Ebbene, siate cortese di appagare su un punto la
           mia curiosità.
              Egli si turbò e disse frettolosamente:
              — Su quale? Su quale? La curiosità è pericolosa; per
           fortuna non ho promesso nulla.
              — Non vi è nessun pericolo nel compiacermi, signo-
           re.






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